5 mar – Una lenta strage di barboni sta interessando negli ultimi mesi la Capitale. Sono già una decina infatti i senzatetto trovati senza vita in strada dalle forze dell’ordine tra i mesi di gennaio e febbraio. Morti che secondo gli inquirenti potrebbero essere in molti casi riconducibili ad una nuova terribile abitudine che sta diventando molto diffusa tra i barboni, bere liquido antigelo per autoveicoli. Un’abitudine assunta ovviamente per riuscire a superare in strada il gelo dei mesi invernali, e ritenuta molto più veloce ed economica rispetto all’alcol, altra abitudine dei diseredati.
Per difendersi dal freddo, infatti, molti barboni si rivolgono ai ricambisti per auto per acquistare liquido antigelo senza rendersi conto di andare incontro ad una morte rapida e dolorosissima. In effetti vicino ai corpi senza vita di diversi clochard ritrovati in questi mesi a Roma sono stati trovati contenitori di liquido antigelo parzialmente vuoti.
Su questa pista si stanno orientando le indagini della Polaria dell’aeroporto internazionale di Fiumicino che indagano sulla morte di un barbone di origini romene, il cui corpo è stato trovato senza vita nei giorni scorsi nei pressi del parcheggio multipiano. Il suo infatti sarebbe il terzo caso di barboni morti con accanto il liquido antigelo dopo il ritrovamento dei corpi di due suoi connazionali di 46 e 47 anni. Maggiori sicurezze ovviamente arriveranno dalle autopsie e dagli esami tossicologici che accerteranno la causa di morte. Dai primi accertamenti degli investigatori però pare che in effetti tra i clochard romani si fosse diffusa la voce che quel liquido potesse aiutare a sopportare meglio il freddo a chi vive in strada.
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