4 mar – Ministri della difesa che difendono l’élite. Il mattino televisivo di Rai Tre si apre con l’intervento a sorpresa dell’ex ministro della Difesa – già vicepresidente del Parlamento europeo – senatore dei Popolari per l’Italia, ospite di Agorà. Mauro impazzisce ed è felice di poter dimostrare il suo estremismo in diretta tv mandando “a fare in c…” tutti quelli che ce l’hanno con l’Europa. Noblesse oblige…
6 thoughts on “Ex ministro Mauro in Tv: Vorrei mandare a fare in culo quelli che ce l’hanno con l’Europa”
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VAFFANCULO TU…STRISCIANTE, INVERTEBRATO SERVO DEL POTERE….VERME…!!!!…
Non c’è da meravigliarsi di questi sentimenti di un ex ministro. anch’egli fa parte della casta che spera che la gente anzichè ribellarsi continui a suicidarsi. Un consiglio a questo stronzo: Se le cose continuano ancora come adesso stia attento al suo di culo.
Non si preoccupi signor Mauro ci ricorderemo di lei.
Sopratutto quando CONFONDE VOLUTAMENTE la moneta con l’EUROPA. Lei è un ignorante in malafede che copre interessi di parte.
Siamo tutti a favore dell’europa di Spinelli (non barbara, sogno europeo distante anni luce dalle sue ipotesi originarie)
Siamo tutti a favore della pace europea di Kant…
Siamo tutti contro la propaganda da pezzente e menzognera di Mauro.
Lei è un collaborazionista, ci ricorderemo di lei e delle sue mensogne. Può giurarci.
POSSO DIRE UNA COSA AL MINISTRO MAURO …..CARO MINISTRO VORREI VEDERE TE CON UNO STIPENDI DI 800,00 EURO ANDARE AVANTI…. MA LEI E QUELLO CHE A ORDINATO GLI F35 GIUSTO FACCIAMO COSI IN VECE DI PAGARLI NOI CON LE TASSE CHE VOI CI LEVATE LI PAGATE VOI CON IL VOSTRO CONTO…….
“L’Italia é un colosso” dice questo signore. Eppure le persone si suicidano perché non sanno come sfamare le proprie famiglie, nel solo 2013 hanno chiuso ben 111mila imprese e quasi un italiano su tre ormai non riesce ad arrivare alla fine del mese,
<> dice questo signore. Eppure le persone si suicidano perché non sanno come sfamare le proprie famiglie, nel solo 2013 hanno chiuso ben 111mila imprese e quasi un italiano su tre ormai non riesce ad arrivare alla fine del mese,