Cosenza: sacerdote ucciso a sprangate, interrogati due stranieri

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Cosenza, 4 mar. – I carabinieri hanno interrogato due uomini, stranieri, per l’omicidio di don Lazzaro Longobardi, ucciso questa mattina a Sibari, frazione di Cassano Ionio (Cs).
Per quanto si e’ appreso, si sospetta che uno dei due sia l’autore delle diverse richieste di denaro, che gia’ il sacerdote aveva denunciato. L’altro potrebbe essere un complice, che avrebbe accompagnato il primo nel raid contro il sacerdote, forse effettuato per vendetta perche’ non si sarebbe piegato alle richieste. I due sono trattenuti e interrogati dai militari, ma formalmente pero’ non sono stati ancora fermati.

Padre Lazzaro Longobardi, 69 anni, parroco della chiesa di San Giuseppe a Sibari, frazione di Cassano Ionio, nel Cosentino, e’ stato ucciso a sprangate davanti alla sua chiesa.
La scoperta del cadavere, in una pozza si sangue, e’ stata fatta da una donna che ha subito avvisato i carabinieri. Padre Lazzaro era alla parrocchia San Raffaele di Lattughelle di Sibari da 27 anni e da 20 anni guidava anche la parrocchia di San Giuseppe, dove e’ stato trovato morto. Era molto conosciuto nella zona, dove era arrivato dopo avere insegnato nel seminario di Foggia per cinque anni, mentre all’inizio della sua esperienza sacerdotale era stato vicario parrocchiale a Pagani.

Era nato a Gragnano (Napoli) ed era stato ordinato presbitero nel 1971. Era appartenente alla Congregazione del Santissimo Redentore. Don Lazzaro era stato pressato da frequenti richieste di denaro. Secondo quanto si e’ appreso il sacerdote avrebbe denunciato il fatto al vescovo, al consiglio diocesano e anche ai carabinieri, ai quali aveva segnalato un furto all’interno della casa parrocchiale. In ogni caso i carabinieri, che escludono qualsiasi collegamento con ambienti della criminalita’ organizzata, stanno continuando a sentire parenti e parrocchiani per ricostruire l’accaduto. I militari dell’Arma hanno trovato sotto il corpo del sacerdote la spranga che sarebbe stata usata per colpirlo.