1 mar – Almeno 70 turisti occidentali brutalizzati la notte di San Valentino dalla polizia indiana a Gokarna, nello Stato meridionale del Karnataka. Lo riferisce la Süddeutsche Zeitung, fra i più autorevoli quotidiani tedeschi.
Sono due testimoni europei dell’«incidente» a riportare direttamente al giornale di Monaco di Baviera quanto avvenuto in uno dei paradisi del relax a soli 100 km da Goa. A fare da sfondo all’episodio di violenza Kudle Beach, meta abituale di un turismo a basso costo. Molti i giovani tedeschi, italiani, israeliani e statunitensi con lo zaino sulle spalle. Nel corso di un raduno notturno, il gruppo internazionale si diverte al suono delle chitarre. L’atmosfera è rilassata, ci sono dei falò, circola la birra e anche qualche spinello.
Verso la mezzanotte arrivano tre uomini dotati di torcia: sono in borghese ma si qualificano come agenti di polizia. La città è lontana, il gruppo non sta facendo troppo rumore e, anche se alcol e hashish sono banditi dalla zona perché Gokarna è una città nota per i suoi templi indù, i poliziotti non sembrano troppo contrariati. Due ore dopo, invece, gli agenti indiani tornano. Questa volta sono in otto e tutti in uniforme. Scattano le perquisizioni e salta fuori l’hashish.
Quello che segue, si legge, «è forse un problema di comunicazione dovuto al cattivo inglese degli indiani e degli italiani». Sta di fatto che i turisti sono messi tutti in riga. Spuntano delle canne di bambù e comincia una fustigazione collettiva. Molto brutte le foto della Süddeutsche: natiche e pance segnate a sangue, ferite, ematomi.
La parola passa alla stampa indiana: India Today e il Bangalore Mirror riferiscono delle denunce riportate a numerose ambasciate (non a quella italiana) ma montano anche polemiche: i turisti facevano troppo chiasso e le foto sono frutto di fotomontaggio. «Scioccati», il ministero dell’Interno e del Turismo annunciano un’inchiesta. E mentre su Facebook nasce il gruppo «Gokarna police violence» per raccogliere testimonianze sull’accaduto, la stampa locale si affretta a intervistare altri turisti che a Gokarna «si sentono sicuri». il giornale
Gli italiani non hanno completamente ragione visto che si drogavano.
Che tristezza che nel 2014 si deve sentire ancore simili notizie…..
Io credo che nel mondo non esiste più il “rispetto e dignità” !
ke zingari ,cosa pretendere da gente ke muoiono di fame e nn macellano le mukke x sfamarsi…
Andate nei posti esotici italiani cari, andate a fare gli esterofili…
Anche loro potevano fare a meno di drogarsi!