1 mar – Le idee della Commissione Trilaterale possono essere sintetizzate come l’orientamento ideologico che incarna il punto di vista sovranazionale delle società multinazionali, che cerca di subordinare le politiche territoriali a fini economici non territoriali e negli interessi delle elite. Brzezinski, direttore della Trilateral e contestualmente alto dirigente del CFR, definì l’organizzazione: “Il gruppo delle potenze intellettuali e finanziarie più forti che il mondo abbia mai conosciuto”.
Il fulcro del pensiero della Commissione è stato riassunto in un rapporto del 1975 “La crisi della democrazia”, pubblicato in Italia con la prefazione di Gianni Agnelli firmato da Michel Crozier, Samuel Huntington e Joji Watanuki ad hoc per la Trilaterale. Osservando le condizioni politiche di Stati Uniti, Europa e Giappone, il documento, divenuto successivamente un libro, dimostra come i problemi di governance derivino secondo gli autori “dall’eccesso della democrazia”.
Ecco alcune frasi tratte dal documento in questione dove questo assurdo pensiero che investirà i governi europei ed in particolare quello italiano si evince chiaramente:.
“Il funzionamento efficace di un sistema democratico necessita di un livello di apatia da parte di individui e gruppi. In passato ogni società democratica ha avuto una popolazione di dimensioni variabili che stava ai margini, che non partecipava alla politica. Ciò è intrinsecamente anti-democratico, ma è stato anche uno dei fattori che ha permesso alla democrazia di funzionare bene. (…) Curare la democrazia con ancor più democrazia è come aggiungere benzina al fuoco”
L’obiettivo era riportare il dominio delle elite sui cittadini.
“La democrazia è solo una delle fonti dell’autorità e non è neppure sempre applicabile. In alcuni casi si può mettere da parte la legittimazione democratica.”
Basta leggere a pagina 161 – del Trattato ndr- la lista di ciò che secondo gli autori ostacola la democrazia: in un capito chiamato appunto “Le disfunzioni della democrazia”:
1) la ricerca dell’eguaglianza e del valore dell’individuo…
2) l’espansione della partecipazione alla politica…
3) la competizione politica essenziale alla democrazia…
4) l’attenzione che il governo dà all’elettorato e alle pressioni dalla società”.
Tra gli autori di questo rapporto ricordiamo che Huntington è autore del libro”Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale” dove dichiara che « L’Occidente non ha conquistato il mondo con la superiorità delle sue idee, dei suoi valori o della sua religione ma attraverso la sua superiorità nell’uso della violenza organizzata [il potere militare]. Gli occidentali lo dimenticano spesso, i non occidentali mai. »
Egli insieme a Crozier e Watanuki iniziano ricordando l’esempio illuminante del Presidente americano Truman, che “era stato in grado di governare il Paese grazie all’aiuto di un piccolo numero di avvocati e di banchieri di Wall Street”
A questo dobbiamo aggiungere che tra i fondatori della Commissione Trilaterale ci sono Rockefeller della Jp Morgan, la banca incriminata per aver indotto la crisi sui mercati: (http://www.repubblica.it/economia) che ultimamente in un report ha dichiarato chiaramente che i paesi europei devono sbarazzarsi delle proprie costituzioni ( http://www.wallstreetitalia.com)
Celebre è la frase di Rockefeller che dice: ” La sovranità sovranazionale di una elite intellettuale e di banchieri mondiali è sicuramente preferibile all’autodeterminazione nazionale che è stata praticata negli ultimi secoli”.
Poi c’è Henry Kissinger accusato di crimini contro l’umanità come documentato nel libro inchiesta di Christopher Hitchens “Processo a Henry Kissinger”. http://www.instoria.it/
Come dimostrato in parte dai documenti poi declassificati e resi pubblici dal presidente americano Bill Clinton è oggi provato l’appoggio americano con la regia di Kissinger al colpo di stato e alla distruzione del sogno democratico cileno che vide la morte del presidente Salvador Allende. Ma sembra che Kissinger stia anche dietro le tragedie della guerra del Vietnam e del suo “allungamento” dopo il 1968; degli eccidi in Indocina, con i bombardamenti su popolazioni inermi; del genocidio perpetrato in Bangladesh;dell’invasione di Cipro da parte della Grecia dei Colonnelli; dell’invasione preannunciata e appoggiata militarmente del Timor Est da parte dell’Indonesia.
Poi c’è Zbigniew Brzezinski controverso consigliere per la sicurezza nazionale autore di libri sul totalitarismo.
Questi sono gli uomini che hanno influenzato i nostri governi e che dettano le regole per uccidere la democrazia.
Francesco Amodeo: www.francescoamodeo.net