28 febbr – “Non penso ad annessioni o a inviti maliziosi, ma alla possibilità di un progetto politico comune”. Lo dice Gennaro Migliore, presidente dei deputati di Sel, a proposito di quanto sta accadendo nel M5S.
“La questione, dal punto di vista politico – spiega Migliore – è oggettiva. Nel corso di questi mesi abbiamo riscontrato molte affinità su temi concreti, tuttavia credo che debbano essere gli esponenti del M5S a decidere come organizzarsi, in modo che sia pienamente garantita la loro identità politica. Una convergenza tra le anime libertarie e democratiche dei grillini e una esperienza della sinistra, più tradizionale sebbene innovativa come la nostra, è possibile”.
E con i senatori “civatiani” il gruppo può rafforzarsi anche numericamente.
“La forza delle proposte – osserva Migliore – è data più dalla qualità politica che dai numeri. Certo, se si riuscisse a raggiungere una consistenza di 20 e più senatori, ciò rappresenterebbe anche una evidente alternativa a un quadro politico bloccato dall’ipoteca sul governo da parte del Ncd”.
“Non vogliamo essere la riserva di nessuno ma costruire una chiara alternativa all’attuale quadro politico”, conclude Migliore. tiscali