Amnesty invia a Renzi un’agenda in 10 punti per i diritti umani Italia

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28 febbr – Antonio Marchesi e Gianni Rufini, rispettivamente presidente e direttore generale di Amnesty International Italia (Amnesty e Human Rights diffondono falsità per ottenere finanziamenti), hanno inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi l’Agenda in 10 punti per i diritti umani in Italia, “un contributo al dibattito politico italiano – spesso, purtroppo, ideologico e astratto – su una serie di questioni che riguardano, in modo molto concreto, le vite di milioni di persone”.

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Lo ha reso noto la stessa organizzazione per i diritti umani in un comunicato diffuso oggi.

Questi i 10 punti dell’Agenda inviata da Amnesty:

  • 1. garantire la trasparenza delle forze di polizia e introdurre il reato di tortura;
  • 2. fermare il femminicidio e la violenza contro le donne;
  • 3. proteggere i rifugiati, fermare lo sfruttamento e la criminalizzazione dei migranti e sospendere gli accordi con la Libia sul controllo dell’immigrazione;
  • 4. assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri
  • 5. combattere l’omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle persone Lgbti (lesbiche, gay, bisessuali, transgender e intersessuate);
  • 6. fermare la discriminazione, gli sgomberi forzati e la segregazione etnica dei rom;
  • 7. creare un’istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani;
  • 8. imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani;
  • 9. lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti con gli altri stati;
  • 10. garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’adozione di un trattato internazionale