27 feb 2014 – Punire i clienti e non le prostitute, seguendo l’esempio di Svezia, Norvegia e Islanda. E’ l’indirizzo contenuto nella relazione approvata oggi dal Parlamento europeo per contrastare il fenomeno del commercio del sesso. L’assemblea di Strasburgo ritiene infatti che ”depenalizzare l’industria del sesso in generale e rendere legale lo sfruttamento della prostituzione non sia una soluzione per proteggere donne e ragazze minorenni vulnerabili dalla violenza e dallo sfruttamento, ma che sortisca l’effetto contrario esponendole al pericolo di subire un livello piu’ elevato di violenza, promuovendo al contempo i mercati della prostituzione e, di conseguenza, accrescendo il numero di donne e ragazze minorenni oggetto di abusi”.
La risoluzione esorta gli Stati membri a ”valutare sia gli effetti positivi che quelli negativi della criminalizzazione dell’acquisto di servizi sessuali sulla riduzione della prostituzione e della tratta” e sostiene che ”il modo piu’ efficace per combattere la tratta di donne e ragazze minorenni a fini di sfruttamento sessuale e per rafforzare la parita’ di genere segua il modello attuato in Svezia, Islanda e Norvegia (il cosiddetto modello nordico), e attualmente in corso di esame in diversi paesi europei, dove il reato e’ costituito dall’acquisto di servizi sessuali e non dai servizi resi da chi si prostituisce”. asca
Finalmente una buona notizia.
Bene, allora dovranno essere sanzionati anche la Germania e l’Austria!!!!