27 feb. – Come annunciato ieri, il deputato Alessio Tacconi lascia il gruppo M5S alla Camera e passa al Misto. Lo ha comunicato al suo ormai ex capogruppo Federico D’Inca’ con una lettera nella quale gli conferma la sua decisione di lasciare il gruppo da oggi. Anche il deputato Ivan Catalano lascia il gruppo M5S alla Camera e passa al Misto.
Catalano ieri su Facebook aveva espresso la sua contrarieta’ all’espulsione dei 4 senatori dissidenti. Nella lettera inviata a D’Inca’, che Tacconi ha postato su Twitter, il deputato che era stato una delle voci critiche interne al Movimento e che oggi lascia per protesta contro le espulsioni dei 4 senatori dissidenti, attacca Luigi Di Maio che ieri su Facebook aveva insinuato che la decisione di lasciare M5S fosse legata al fatto che D’Inca’ gli avesse chiesto conto di 7mila euro “di ‘varie’ non rendicontati e mai restituiti”. Ma Tacconi nega e chiede a D’Inca’ una smentita.
“Caro Federico – si legge nella lettera di Tacconi al suo ormai ex capogruppo D’Inca’ – ti comunico la mia decisione di lasciare da oggi il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle. Resto a disposizione per ogni eventuale chiarimento”. Quindi, prosegue: “Riguardo al post pubblicato ieri sera su Facebook da Luigi Di Maio su di me, ti pregherei di procedere ad una smentita visto che si tratta di un vergognoso insieme di inesattezze e falsita’.
Infatti, come ben ricorderai, ieri io e te non abbiamo avuto modo di parlarci ne’ tantomeno ho mai ricevuto da te una richiesta di restituzione di qualsivoglia somma di denaro indebitamente trattenuta. Come sai – continua – ho sempre rendicontato e restituito quanto dovuto, tanto che mai alcuna procedura di infrazione e’ partita a mio carico per questa ne’ per altre ragioni. In assenza di tale presa di posizione da parte tua, dovro’ concludere (e questa volta con assoluta certezza) che anche il Movimento 5 stelle fa uso della cosiddetta “macchina del fango” contro chi esprime opinioni o attua scelte sgradite allo stesso Movimento”. (AGI) .