Kyenge non vuole mollare la poltrona e ammonisce Renzi

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27 febbr – Se in questo governo “non dovesse essere riproposto il ministero dell’Integrazione sarebbe un passo indietro anche davanti all’Europa e al mondo, che vedono questo ministero come un valore aggiunto”.

Lo afferma l’ex ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge, all’interno del seminario ‘Cittadini del mondo’ in corso alla facoltà di Sociologia alla Sapienza di Roma. L’incontro è stato organizzato dall’associazione Studenti e cittadini nell’ambito di ‘Trevignano Film Fest’.

“L’Italia non e’ un paese razzista: c’e’ una spaccatura tra societa’ e istituzioni. Dovremmo avere la capacita’ di tradurre a livello istituzionale tutto quello che viene dalla societa’ civile”.  “In questi mesi – prosegue Kyenge – ho incontrato molta vicinanza e partecipazione, al contrario di quello che avviene nelle istituzioni, ma questo non e’ emerso per una ragione precisa: finche’ l’Italia non ritrova una stabilita’ politica vive sempre in campagna elettorale. E questo non va bene perche’ si fa fatica ad affrontare certi temi rispetto ai quali la societa’ ha bisogno di risposte fuori dal populismo”.

La Kyenge è quindi arrabbiatissima per la caduta del Governo in seguito alla quale ha perso il suo posto da ministro. E subito spunta un’offerta per un posto di viceministro. Probabilmente Kyenge manterrebbe le stesse deleghe affidatele da Enrico Letta nel precedente esecutivo.

One thought on “Kyenge non vuole mollare la poltrona e ammonisce Renzi

  1. Alla sig. Kyenge, direi che se non dovrebbe riproporla per Ministro dell’integrazione, sarebbero molti passi in avanti così risparmiamo parecchi soldi tra auto per fare lo shopping compreso di auto di scorta, stipendi per gli uomini della scorta che potrebbero realmente fare qualche cosa di più serio, risparmiamo anche la benzina di 2 auto che vanno in giro per l’Italia.
    Fatevi due conti e vedrete quanti soldi utili per i poveri pensionati? provare per credere.
    La sig. pare che faccia l’oculista e guadagna sicuramente abbastanza bene, lasciasse il posto a qualche giovane disoccupato.

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