27 febbr – L’Agenzia nazionale per i beni confiscati alle mafie richiede una profonda revisione e un aggiornamento. Torna a chiderla la presidente della commissione parlamentare antimafia, Rosy Bindi, che presentando insieme al procuratore antimafia, Franco Roberti, la Relazione annuale della Dna, spiega: l’Agenzia dei beni confiscati a”ha mostrato diversi limiti, va riformata e io penso che debba diventare una Iri dei beni confiscati. Serve una holding che puo’ dare lavoro e crescita”.