Claudio Costa lascia la Clinica mobile. Che trasloca a Parma.

Claudio Costa con i medici della Clinica mobile
Claudio Costa con i medici della Clinica mobile

Claudio Costa lascia la Clinica mobile. Che si trasferisce a Parma.

A dare l’annuncio di questo passaggio di testimone è stato il Dottor Costa in persona, attraverso una lettera aperta pubblicata sul suo sito Internet, in cui spiega anche le motivazioni della sua decisione, ed indica il suo successore alla guida della Clinica mobile.

Il raggiungimento del traguardo dei 73 anni, festeggiati lo scorso 20 febbraio, è sembrato a Claudio Costa il momento migliore per «designare un valido discepolo», come ha scritto nella lettera.
Il testimone passa al suo allievo Michele Zasa, laureato in Medicina e specializzato in anestesia e rianimazione, che «si è distinto per mente, cuore e anima» e «bravo per avere appreso come aiutare gli eroi del motomondiale».
E come garanzia della solidità del progetto, Zasa porterà avanti questo suo nuovo impegno con la collaborazione di Guido Dalla Rosa Prati, Amministratore delegato dell’omonimo Centro Diagnostico Europeo di Parma, che il prossimo 17 marzo ospiterà il passaggio di consegne ufficiale.

L’avvicendamento, già ventilato poco più di un mese fa, e probabilmente preso in considerazione in seguito alla morte del pilota Marco Simoncelli in un incidente durante il Gran Premio della Malesia nel 2011, non priverà comunque la Clinica mobile dell’apporto e dell’altissima professionalità del Dottor Costa, che in occasione di alcune gare continuerà ad affiancare l’opera dell’equipe medica.

Due anni fa, la Clinica mobile ha festeggiato i 40 anni di attività: la sua prima comparsa, infatti, risale al 1972, in concomitanza con la prima edizione della 200 Miglia di Imola all’Autodromo “Enzo e Dino Ferrari”. L’ennesima idea brillante di Checco Costa, padre di Claudio e fondatore del circuito sulle rive del Santerno.
All’Autodromo di Imola il Dottor Costa rimarrà consulente dell’Ayrton Senna Tribute 1994-2014, il maxi appuntamento dedicato al campione brasiliano in programma fra due mesi, in occasione del ventesimo anniversario della morte di Ayrton Senna nell’incidente alla Curva del Tamburello.
E proprio in quei giorni inaugurerà ufficialmente il museo intitolato alla memoria di suo padre, svelato in parte in occasione della gara della Superbike dello scorso anno.

 

Luca Balduzzi