25 febbr – L’Italia deve compiere maggiori sforzi per ridurre il suo elevato debito pubblico. Lo ha affermato il vicepresidente della Commissione europea Olli Renh, dicendosi comunque fiducioso che anche con il nuovo governo, guidato da Matteo Renzi, la Penisola resterà impegnata a rispettare le regole del Patto. “In Italia – ha detto Rehn presentando le previsioni economiche invernali della Commissione – per essere in grado di ridurre l’elevato debito pubblico, come previsto dalle regole del Patto di stabilità e di crescita, come ho già detto dovremmo vedere aggiustamenti strutturali in qualche modo più elevati”.
Durante la conferenza stampa a Rehn è stato chiesto se confermava la richiesta avanzata all’Italia nelle passate previsioni economiche, dello scorso novembre, su maggiori misure strutturali di riduzione del debito. “Su questo non ci sono novità”, ha quindi risposto, sostanzialmente confermando la richiesta.
Nel documento presentato oggi l’esecutivo Ue prevede che il rapporto debito-Pil dell’Italia raggiunga il 133,7 per cento quest’anno, dal 132,7 per cento del 2013, mentre nel 2015 dovrebbe attenuarsi al 132,4 per cento. “Sono convinto che l’Italia resterà impegnata a rispettare i trattati europei e sono pronto a lavorare con il nuovo governo”, ha concluso il responsabile degli Affari economici della Commissione. tmnews
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