24 febbr – Il primo ministro ad interim dell’Egitto, Hazem el-Beblawi, ha annunciato a sorpresa le dimissioni del suo governo in un discorso trasmesso in televisione. Le dimissioni giungono in mezzo a una serie di scioperi, compreso uno dei lavoratori dei trasporti pubblici e un altro degli spazzini, e negli ultimi giorni la grave carenza di gas per cucinare si è guadagnata le prime pagine dei giornali. Tuttavia sembra che la scelta abbia come obiettivo, almeno in parte, quello di preparare il terreno per le dimissioni del generale Abdel-Fettah el-Sissi da ministro della Difesa, in vista di una sua candidatura alle elezioni presidenziali.
Dall’annuncio dato in tv non risulta chiaro se El-Beblawi manterrà il ruolo di primo ministro o lo cederà, ma inizialmente il quotidiano di Stato egiziano al-Ahram aveva riferito che El-Beblawi sarebbe stato sostituito da Ibrahim Mahlab. El-Beblawi è stato spesso deriso dai media per la sua indecisione e incapacità di introdurre rimedi efficaci alle difficoltà economiche del Paese; inoltre è stato criticato anche per l’incapacità delle forze di sicurezza di evitare gli attacchi terroristici.
Nel discorso di oggi in tv ha riconosciuto le condizioni difficili in cui ha operato il governo, ma ha suggerito che l’Egitto è migliorato rispetto a quando lui ha assunto l’incarico. “Il governo negli scorsi sei o sette mesi si è fatto carico di una responsabilità molto difficile e nella maggior parte dei casi i risultati sono stati buoni”, ha detto il premier, aggiungendo che l’obiettivo è stato di portare l’Egitto fuori dal “tunnel stretto” delle difficoltà su sicurezza, politica ed economia. L’esecutivo guidato da El-Beblawi, sostenuto dall’esercito, si era insediato lo scorso 16 luglio, meno di due settimane dopo la destituzione del presidente islamista Mohammed Morsi con un colpo di Stato militare dopo circa un anno in carica. La candidatura di El-Sissi alla presidenza è stata ampiamente anticipata, ma finora mai ufficializzata. tiscali
