India, ministro difesa: «Nessun cedimento, marò processati secondo le nostre leggi»

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23 febbr -23 feb. – Sul caso dei maro’ “non ci saranno compromessi. Non abbiamo intenzione di retrocedere in nessun modo nel caso”: ad affermarlo e’ stato il ministro della Difesa indiano, Ak Antony, secondo quanto riferisce l’emittente Ndtv.
“Andremo avanti in base alle leggi indiane”, ha aggiunto il ministro parlando con i cronisti a Kochi, nel Kerala. Il ministro rispondeva a una domanda sull’atteggiamento del governo verso il caso; in particolare gli era stato chiesto se ci fosse stato un ammorbidimento della posizione in relazione all’applicabilita’ o meno del cosiddetto Sua Act, la legge anti-terrorismo. Secondo il Times of India, il governo di New Delhi ha deciso di abbandonare la richiesta del Sua Act e di ricorrere al codice penale ordinario indiano. L’ultima parola spetta comunque al presidente della Corte Suprema, il giudice B.S.
Chauhan, che si pronuncera’ lunedi’.
Ieri, poco dopo l’insediamento a Palazzo Chigi, il premier Matteo Renzi aveva telefonato ai due maro’. “Ho appena parlato al telefono con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Faremo semplicemente di tutto”, aveva annunciato su twitter. Anche Roberta Pinotti, neo-ministro della Difesa, aveva confermato che la vicenda dei due fucilieri e’ una delle priorita’ dell’esecutivo. I maro’ “sono il primo pensiero, la prima preoccupazione che dobbiamo avere”, aveva sottolineato.
(AGI)

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