23 febbr . – Delrio parla di conflitto di interessi e di riforma della giustizia. “Quando dico che vogliamo far diventare Italia un Paese modello” significa anche che “abbiamo bisogno di una legge sul conflitto di interessi, è una cosa che il Paese merita”, ha detto il sottosegretario.
Andrea Orlando fece una proposta di riforma della giustizia nel 2010 che fece infuriare il centrosinistra nella sua parte più giustizialista, la riproporrà ora da ministro della Giustizia? “No – ha risposto Delrio -. Orlando è responsabile giustizia, ha mostrato molta competenza, ma questo governo è un governo di coalizione e non del Pd, c’è un pezzo della destra più responsabile, un pezzo di centro riformista ed il Pd”. Quindi “le proposte andranno affinate in itinere”.
Poi su Gratteri, ha detto: “Era in corsa, eravamo molto determinati sulla scelta di Gratteri, ma c’era problema molto serio che non avevamo valutato, una grossa ingenuità. Il fatto che un magistrato non vada al ministero della Giustizia è una regola che è impossibile da eludere”. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha anche precisato che le proposte “non sono state concertate con nessuno, solo con Capo dello Stato, ci è stato di grande aiuto”.