Avvoltoi. Ecco come guadagna la banca centrale europea grazie alla crisi

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21 febbr – Fare affari sulle spalle dell‘Europa in crisi. Non è solo una prerogativa dei soliti speculatori di Borsa, ma la Banca Centrale europea. La Bce infatti fa soldi con l’eurocrisi. Il ritorno della calma sui mercati dei capitali e la restituzione dei maxi prestiti lanciati alle banche hanno portato un profitto da quasi un miliardo e mezzo di euro nei conti dell’istituto di Francoforte

I guadagni – L’eurocrisi ha prodotto un’infinità di danni economici ma ha fatto bene al bilancio 2013 della Banca centrale europea ed agli istituti centrali che fanno parte dell’Eurosistema. Lo dimostrano le cifre. Il miliardo e mezzo di euro di profitti conseguito dalla Bce nel 2013 sarà infatti prevalentemente consegnato alle banche centrali che sono rappresentate all’interno del Consiglio direttivo dell’Eurotower. E a dare i numeri degli “affari” della Bce è un comunicato ufficiale dell’Eurotower che sottolinea “come il Consiglio direttivo ha deciso di trasferire, al 31 dicembre 2013, un importo di 0,4 milioni di euro (1.166 milioni nel 2012) al fondo rischi, che in tale data ha così raggiunto il limite massimo consentito di 7.530 milioni di euro.

Le cifre – A seguito del trasferimento al fondo rischi, la Bce ha chiuso l’esercizio 2013 con un utile netto di 1.440 milioni di euro (995 milioni nel 2012). Il Consiglio direttivo ha deciso di conferire alle banche centrali nazionali (BCN) dei paesi dell’area dell’euro un importo di 1.370 milioni di euro a titolo di acconto sul dividendo, al 31 gennaio 2014″. Insomma la crisi non fa altro che riempire le casse degli istituti centrali mentre quelli dei cittadini degli stati membri si svuotano. Gli istituti centrali inoltre hanno beneficiato di ulteriori 61 milioni provenienti da per rettifiche degli utili maturati negli esercizi precedenti.

Il “Re” Draghi – E a riempirsi sono pure le tasche di chi è a capo della Bce. Dal bilancio diramato da Francoforte del 2013 si nota come l’attuale presidente, Mario Draghi, guadagni più del doppio rispetto alla più importante banchiera centrale del mondo, l’americana Janet Yellen, appena arrivata alla guida della Federal Reserve. L’ex governatore di Bankitalia ha guadagnato poco meno di 390 mila euro nel 2013, contro la retribuzione da 145 mila euro assegnata alla Yellen. Insomma la crisi tocca tutti. Tranne l’Europa delle banche. libero