20 febbr – La violenza degli scontri che hanno trasformato Kiev in un campo di battaglia solleva il timore che l’Ucraina stia scivolando verso qualcosa di molto simile a una guerra civile.
Le cancellerie occidentali denunciano la responsabilità del governo e delle forze dell’ordine. Il ministero dell’Interno ucraino insiste però sul fatto che alcuni manifestanti sono armati e addestrati alle tecniche di guerriglia. L’ipotesi che la protesta sia infiltrata da gruppi paramilitari sembra suffragata anche dalle testimonianze dei reporter ucraini e stranieri che hanno documentato gli scontri in Piazza dell’Indipendenza e in prossimità della sede del Parlamento.
Il procuratore generale, Viktor Pshonka, afferma che “gli organizzatori delle proteste saranno richiamati alle loro responsabilità” e promette “la punizione più severa per chi ha arringato la folla e organizzato le azioni violente”.