19 febbr – Un documento firmato Nuclei Operativi Armati (Noa), che annuncia “la lotta armata di liberazione”, è stato recapitato oggi all’Ansa di Torino. Il documento parla di “lotta di liberazione contro il Tav” e di un “tribunale rivoluzionario” che “condanna a morte” alcune persone ritenute “responsabili della repressione in atto”.”I Nuclei Armati operativi” si legge nel documento – sono pronti all’azione diretta nei confronti dei mandati e degli esecutori della strategia repressiva che sta togliendo libertà e prospettiva al movimento No Tav. Le accuse, ridicole, di terrorismo richiedono una risposta forte che dimostri, rapidamente, che non siamo inermi. Ora è il momento di praticare la lotta armata di liberazione, i terroristi sono loro, noi siamo i partigiani della libertà”.
Il documento, tre pagine recapitate in una busta bianca affrancata e con timbro postale apparentemente di Torino, arriva all’indomani del rinvio a giudizio di un carabiniere per le violenze durante gli scontri a Chiomonte del luglio 2011, ed è ora al vaglio degli investigatori. La sigla ‘Noa’ è già nota agli inquirenti. “Torino è il luogo da cui partiremo per svegliare le coscienze proletarie e rivoluzionarie”, si legge ancora nel documento scritto a computer, che si conclude con la “condanna a morte” del “tribunale rivoluzionario insediato per valutare le responsabilità politiche della repressione in atto nei confronti del movimento No Tav in Valsusa”. Il documento fa riferimento, in particolare, a quattro persone. E definisce le condanne “immediatamente esecutive”.
La lettera è giunta, a un primo esame identica, anche alla sede centrale dell’Ansa, a Roma, e alla redazione di Bologna dell’agenzia. Il plico, tre fogli fotocopiati all’interno di una busta commerciale, sembra spedito, secondo un timbro poco leggibile, da Torino con due francobolli da 0,70 euro ciascuno.
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