11 febbr – Alla sua età c’è chi gioca con le bambole o aiuta la mamma a preparar torte. Invece l’undicenne cantante americana Alison Gold fa decisamente tutt’altro, assumendo un atteggiamento da mini vamp e proponendosi alla stregua di una Lady Gaga in erba. E il suo ultimo video è stato subito sepolto da feroci critiche, accusato di essere un’ode alla pedofilia e, come tale, rimosso in un batter d’occhio dallo stesso Youtube. Nel filmato musicale Shush Up si vede difatti una giovanissima biondina esibirsi in danze sexy, sempre vestita il meno possibile, all’interno di un ospedale psichiatrico, con un’atmosfera che ricorda i movie porno degli anni Novanta.
Il video osè della bimba di 11 anni
https://www.youtube.com/watch?v=4bFV-if7Yis
La spregiudicata Alison Gold appare nelle sembianze di una baby prostituta, coperta solo di uno striminzito top dorato e pantaloncini cortissimi in tinta. Non soddisfatta l’artista ragazzina nelle sequenze successive finisce su una sedia elettrica, balla tra infermieri mezzi nudi, discute con l’anziano fidanzato e, ciliegina sulla torta, partorisce una strana bambola. Tutte scene al limite dell’indecenza che negli Stati Uniti hanno provocato una levata di scudi, nonché l’indignazione generale.
Diverse associazioni di genitori e di protezione infantile l’hanno definito «il video più offensivo di ogni tempo», e dopo le loro forti rimostranze, espresse attraverso una specifica petizione, sono state tolte dal web le scandalose immagini a luci rosse. Il malcontento popolare è così salito da coinvolgere il resto della troupe presente sul set, a cominciare dal regista Patrick Wilson, accusato di trarre profitto e lavorare con adolescenti minori di diciotto anni. Ma lui ha risposto offeso: «Ho visto le proteste e mi sono messo a ridere. Il video Shush Up è pura arte». Non siamo d’accordo.
di Massimo De Angelis