17 FEB – Il nuovo governo in Italia “deve ridurre il debito molto alto e, ancora più importante, sbloccare il formidabile potenziale di crescita e di dinamismo e innovazione delle imprese”: così il commissario agli affari economici Olli Rehn rispondendo a una domanda sulle sfide del nuovo Governo.
“L’Italia è un Paese profondamente europeista e confido che continuerà a rispettare i Trattati che comprendono anche quello di stabilità e crescita”: così il commissario agli affari economici Olli Rehn rispondendo a una domanda sul nuovo governo e le voci sul voler mettere in discussione la soglia del 3%. “Sono fiducioso che le istituzioni democratiche italiane faciliteranno la formazione di un nuovo governo e sono fiducioso che il nuovo governo affronterà il problema del debito elevato e della competitività”, ha detto Rehn. Il commissario ha poi precisato che ha anche fiducia nel fatto che “il governo continuerà a perseguire le riforme economiche e che manterrà un consolidamento coerente”.
Il nuovo governo in Italia “deve ridurre il debito molto alto e, ancora più importante, sbloccare il formidabile potenziale di crescita e di dinamismo e innovazione delle imprese”: così il commissario agli affari economici Olli Rehn rispondendo a una domanda sulle sfide del nuovo Governo. “Sappiamo che il debito italiano è molto alto e fare altro debito non migliora la competitività economica dell’Italia”, ha detto Rehn. Il commissario ha poi precisato che “sta molto all’Italia stabilizzare il livello del debito e ridurlo”, e sbloccare il potenziale delle imprese è “una sfida vera per tutti i Governi italiani”.
Ho un incontro più tardi in serata con il ministro Saccomanni”: così il commissario agli affari economici Olli Rehn risponde a chi gli chiede se il ministro italiano dell’Economia oggi gli ha portato i dati della spending review che la Commissione doveva ricevere entro oggi, per poterli valutare nelle previsioni economiche del 25 febbraio.
Agenzia Fitch – L’Italia ha fatto passi avanti ”significativi” sul risanamento dei conti ”ma per quest’anno prevediamo che il debito pubblico si attesterà oltre il 130% del Pil per poi rimanere sopra il 120% del Pil fino al 2018”. E’ quanto scrive Fitch in una nota, spiegando che questo quadro ”lascerà pochissimi margini di bilancio per reagire a shock” futuri.