17 febbr . Vladimir Luxuria non è stata portata in nessuna stazione di polizia a Sochi. E’ quanto si apprende dal ministero degli Interni russo, divisione di Sochi, dove sono in corso le Olimpiadi invernali. “Wladimiro Guadagno, noto come Vladimir Luxuria, non è stato portato in un dipartimento di polizia a Sochi, e non è stato aperto nessuna indagine a suo carico”, ha riferito il ministero.
Secondo altre fonti di TMNews le verifiche su Luxuria, ex deputata transgender italiana sorpresa dalla polizia di Sochi mentre agitava lo striscione “Gay è ok”, sono proseguite dalle 19 locali di ieri sino alle 21. Successivamente l’ex deputato ha raggiunto il più noto gay club di Sochi e là si è trattenuta sino alle quattro di questa mattina, quando – secondo una terza fonte – ci sarebbe stato il contatto con i funzionari della Farnesina.
Luxuria aveva detto di essere stata fermata dalla polizia russa e poi rilasciata, per aver agitato a Sochi uno striscione con la scritta in “Gay è ok”. Fonti di polizia locali aveva però già smentito che vi fosse riscontro del fermo per violazione della legge russa che vieta la propaganda gay ai minori.
“Sono a Sochi! Saluti con i colori della rainbow, alla faccia di Putin!” aveva scritto sul suo Twitter l’ex deputata italiana transgender, mentre si accavallavano notizie sul suo arresto. E il ministro degli Esteri Emma Bonino aveva subito attivato l’unità di crisi per liberare l’ex parlamentare. Quest’ultima era andata a Sochi per un servizio del programma tv “Le Iene” a favore dei gay: si era presentata con un ventaglio arcobaleno davanti allo stadio Olimpico.
Persino il conduttore tv Fiorello aveva mandato un messaggio su Twitter in cui invitava Silvio Berlusconi a parlare con Putin per liberarla: “Silvioooooooo chiama Putiiiiinnnnn e fai uscire Vladimir! Digli che è la nipote di Sofia Loren!!!” recitava il suo tweet.
tmnews
[box] LA BALLA
A rendere noto il fermo dell’ex parlamentare del Prc, è stata Imma Battaglia, presidente onorario dell’associazione DìGayProject: «Vladimir era andata a Sochi per seguire i giochi e protestare contro la legge antigay di Putin. Aveva con sé una bandiera rainbow con scritto in russo ‘Essere gay è Ok’».
Luxuria, spiega la Battaglia, «è stata bloccata immediatamente e portata in prigione – Ora si trova in una stanza sola con le luci al neon in faccia e la stanno interrogando…Mi ha chiesto aiuto».
«Mi hanno presa con la bandiera – ha detto Luxuria al telefono parlando con la Battaglia – e mi hanno portato via. Sono chiusa in una stanza parlano solo in russo e non capisco niente aiutami».
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Ahahahaha. Penose tutte e due ….. Neanche le donnette più scialbe al mondo potrebbero ordire una sceneggiata più penosa …. Infatti non sono due donnette , sono due ommenuccoli …. Ma mi faccia il piacere …. Avete perso il buon senso …. Se venite qui giù sulla terra vi insegneremo noi uomini e donne comuni cos’è il buon senso e il decoro … Parole vecchie ? Disuete ? Forse é ora di riscoprirle va’ !