16 feb. – In Nigeria e’ salito ad almeno 90 morti, la maggioranza cristiani, il bilancio di un’enmnesima strage attribuita’ agli integralisti islamici Boko Haram, che hanno ucciso al grido di ‘Allah è grande’. Lo riferisce uno dei sopravvissuti, spiegando che le vittime sono state sgozzate o uccise a colpi d’arma da fuoco e che gli aggressori, dopo avere rubato scorte di cibo, sono fuggiti a bordo di 10 veicoli.
Teatro del massacro il villaggio di Izghe nel turbolento stato nord-orientale di Borno al confine con il Camerun. Lo riferiscono fonti locali. “Una situazione drammatica di terribile e orribile violenza che colpisce tantissimi innocenti tra cui molti cristiani”.
Cosi’ padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, ha commentato le notizie delle nuove stragi in Nigeria. “Preghiamo – ha concluso – per le vittime e speriamo che i responsabili trovino le vie per fermare tanta assurda violenza”.
. I sopravvissuti raccontano di essere fuggiti a piedi dal Borno all’Adamawa. Si tratta di due dei tre Stati del nordest della Nigeria in cui vige lo stato d’emergenza, dichiarato dal governo per fermare la violenta rivolta della setta radicale islamica Boko Haram, in corso da quattro anni. La zona è abitata perlopiù da cristiani.
…Amnesty International dov’è? Ah si a difendere i musulmani!!!!