16 FEB – Uomini armati hanno ucciso decine di persone, almeno 60, in maggioranza cristiani, nel nord-est della Nigeria. Lo hanno dichiarato questa mattina fonti locali. “Secondo le ultime informazioni di cui dispongo sono state uccise più di 60 persone. Ma devo ancora verificare queste informazioni fornite dagli abitanti”, ha detto Maina Ularamo, responsabile regionale dell’area dove è avvenuto l’attacco, il villaggio di Izghe.
(LaPresse/AP) – Almeno 63 persone sono state uccise nella notte in Nigeria da sospetti militanti islamici nel villaggio di Izghe, nello Stato nordorientale del Borno, al grido di ‘Allah è grande’. Lo riferisce uno dei sopravvissuti, spiegando che le vittime sono state sgozzate o uccise a colpi d’arma da fuoco e che gli aggressori, dopo avere rubato scorte di cibo, sono fuggiti a bordo di 10 veicoli.
Maina Ularamu, presidente del governo locale, ha invece riferito ad Associated Press di oltre 50 morti. I sopravvissuti raccontano di essere fuggiti a piedi dal Borno all’Adamawa. Si tratta di due dei tre Stati del nordest della Nigeria in cui vige lo stato d’emergenza, dichiarato dal governo per fermare la violenta rivolta della setta radicale islamica Boko Haram, in corso da quattro anni. La zona è abitata perlopiù da cristiani.
Il Papa intanto si occupa delle chiacchiere
“Le chiacchiere uccidono le persone”. Lo ha detto Papa Francesco durante la recita dell’Angelus. “All’inizio – ha aggiunto il Pontefice – può sembrare una cosa piacevole, come una caramella. Ma poi le chiacchiere lasciano un gusto amaro che avvelena le persone. Se facessimo il proposito di abbandonare le chiacchiere potremmo diventare santi”. “E’ una bella strada. Noi vogliamo diventare santi, vero?”, ha chiesto Bergoglio ai fedeli in piazza.