Uccide la figlioletta di 2 anni, ne seziona il corpo e lo dà in pasto al suo pitbull

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10 febbr – E’ Brooklyn il teatro di questo nuovo fatto di violenza che ha choccato gli Stati Uniti. Serenity Brown aveva appena compiuto due anni quando nel 2006, il padre la uccise. La polizia ha riaperto il caso della sua scomparsa ben cinque anni dopo il fatto, raccogliendo nuovi elementi di quello che all’inizio sembrava come un caso irrisolvibile, dato che il corpo della piccola non è stato mari ritrovato.

Gli assistenti sociali – scrive il New York Daily News – hanno scoperto nel 2011 che la bambina era scomparsa. E la Polizia ha riaperto il caso dopo che la mamma ha trovato il coraggio di raccontare tutto l’orrore vissuto quel giorno in un appartamento di Brooklyn.

La piccola Serenity era in braccio alla mamma, Paula Johnson che le stava raccontando una storia, quando a un certo punto, il padre Edward (Chuck) Brown, ha avuto un moto di rabbia incontrollabile in seguito a delle risate della bimba. L’ha colpita con un pugno al petto facendole perdere conoscenza. L’ha strappata dalle braccia della mamma e l’ha portata in bagno. Nella vasca come nel più estremo dei film dell’orrore, ne ha sezionato il corpo con un coltellaccio da cucina. L’assassino ha poi dato quello che restava della figlia in pasto al proprio Pitbull, che poi è stato abbattuto in un secondo momento.

Il caso è stato riaperto dopo che gli assistenti sociali hanno fatto vistita alla mamma della bimba, ora separata dal papà assassino, per avere risposte sulle continue assenze da scuola di un altro figlio della donna. Paula Johnson all’inizio aveva detto che la figlia era dai nonni, ma poi ha finito con il raccontare tutto. Secondo quanto dichiarato dalla autorità di Polizia, la mamma avrebbe detto che il marito avrebbe picchiato la piccola perché era scoppiata a ridere facendo troppo rumore.  mattino