10 febbr – E’ un grido di dolore, una richiesta di aiuto. Una donna 45enne di Mirano, con uno sfratto imminente, e soprattutto con due gemellini di nove mesi, non sa più come fare: “Sono disperata, non so più cosa fare e dove andare, non vorrei che questa terribile situazione si trasformasse in tragedia”, racconta al Gazzettino.
E’ riuscita a trovare un lavoro di sole due ore al giorno in una ditta di pulizie, ma è un contratto a tempo che scadrà alla fine dell’anno. E i 250 euro mensili di stipendio non le possono bastare per vivere.
Come se non bastasse, anche il figlio di 20 anni della donna che ha firmato un contratto d’apprendista in una fabbrica d’artigianato rischia il posto, perché a causa della crisi economica la cassa integrazione è molto più di un’ipotesi.
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