10 febbr – “Rivedremo le nostre relazioni con la Svizzera”. E’ quanto ha affermato, all’indomani del voto espresso dai cittadini svizzeri sulla limitazione dell’immigrazione Ue nel Paese, il ministro degli Esteri francese Laurent Fabius. Intervenendo su Rtl, il capo della diplomazia d’Oltralpe ha definito l’esito del voto elvetico “una cattiva notizia allo stesso tempo per l’Europa e per gli svizzeri perche’ una Svizzera ripiegata su se stessa verra’ penalizzata”. Fabius ha poi considerato che se la Svizzera e’ un paese “in buone condizioni di salute economica” da sola certo “non rappresenta una potenza economica considerevole”.
E ha quindi ricordato gli accordi esistenti tra Svizzera ed Unione Europea, tra i quali le intese sulla libera circolazione dei lavoratori, ed ha sottolineato la clausola “che fa si’ che se uno degli elementi e’ messo in causa, nel caso specifico, la libera circolazione dei lavoratori, tutto viene e cadere. Quindi questo significa che bisognera’ rinegoziare”. “E’ paradossale -ha quindi aggiunto- poiche’ la Svizzera fa il 60 per cento del suo commercio esterno con l’Ue e vive in gran parte dell’Ue”. Il governo elvetico ha ora tre anni per tradurre in pratica l’esito del voto “ma questo significa che rivedremo le nostre relazioni con la Svizzera”, ha concluso. tiscali