Putin ai Russi: “Dobbiamo educare una nuova generazione, insegnarle a pensare, a provare empatia e a credere nella potenza del Bene”
6 febbr – Se il presidente Obama recentemente ha detto ai giovani americani, comprese le sue figlie, che fumare marjuana va bene, che non è peggio di farsi un drink, il presidente russo Putin ha rivolto ben altro discorso ai giovani russi.
Il giorno 3 febbraio, parlando al presidio di Pskov del Consiglio della Presidenza per la Cultura e l’Arte, all’indomani di un ennesima sparatoria in una scuola di Mosca, ha affermato:
“Dobbiamo educare una nuova generazione, coltivandone un buon gusto artistico e la capacità di comprendere e di apprezzare il teatro e la musica. Se perseguiremo questo obiettivo, probabilmente potremo scongiurare altre tragedie come quella di oggi, a Mosca… Abbiamo bisogno di rappresentazioni teatrali serie e di alta qualità, destinate ai bambini ed agli adolescenti, che facciano loro conoscere i classici russi e mondiali, ed insegnino loro a pensare, a provare empatia e a credere nella potenza del Bene“.
“La cultura è un immenso fenomeno integrale che trasforma gli individui in un popolo e una nazione. Tutti comprendiamo quanto sia cruciale il fattore culturale nella sviluppo della nostra nazione, nel rafforzamento della sua influenza e reputazione nel mondo, e nella tutela della sua integrità e sovranità nazionale. Dopotutto, senza la cultura, di quale sovranità parleremmo? e per che cosa avrebbe senso combattere? [La cultura] sostiene la fiducia tra le persone e accresce le loro responsabilità e partecipazione, in qualità di cittadini, allo sviluppo della nostra nazione”.
Le osservazioni di Putin sono tanto più significative se si considera la distruzione in corso di ciò che un tempo era considerato un ottimo sistema educativo nazionale, distruzione cominciata con l’introduzione della “rivoluzione liberale” ad opera dell’Impero Britannico, non appena dissolta l’Unione Sovietica nel 1989.
Mai e poi mai, nella mia vita avrei pensato di apprezzare Putin, e dargli ,pure, ragione!
La Russia avrà un futuro di conquiste sociali con queste premesse.
Lo Stato per l’uomo e non l’uomo nuovo senza Dio, Patria e Famiglia teorizzato dal materialismo comunista.
Recuperare una dimensione ed il senso religioso della vita nonostante le contraddizioni dell’incedere quotidiano possano portare ad incespicare.
Renzo Riva