6 febbr – “La rivalutazione delle quote della Banca d’Italia non è un regalo alle banche, anzi il regalo lo hanno fatto forzatamente le banche agli italiani finanziando, pagando con le assicurazioni la cancellazione della seconda rata dell’Imu del 2013. Stiamo lontani dalle polemiche politiche, restiamo ai fatti giuridici. Sono le banche che hanno pagato e che sono costrette dalla legge a pagare ancora con l’addizionale Ires dell’8,5, che è enorme, sui redditi 2013 che saranno determinanti per essere esaminati negli stress test” europei. Così il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, oggi a “L’Economia Prima di Tutto” su Radio1 Rai
Il presidente dell’Abi ha commentato anche l’invito arrivato dal governatore della Banca d’Italia Bisco secondo cui dopo la revisione delle quote ora le banche potranno fare di più sul fronte del credito: “Visco ha ragione, è esatto quello che dice ma rimane il fatto che restano incertezze applicative per le banche che avevano questi diritti dell quote bankitalia, perchè non è chiaro quando verranno contabilizzati gli effetti patrimoniali: gli effetti positivi” sul credito ci saranno “a seconda di quando saranno contabilizzati gli effetti patrimoniali”
“Ricordo – conclude Patuelli – che la rivalutazione delle quote era un atto dovuto perchè i valori erano rimasti al 1936, il “quattordicesimo anno dell’era fascista””. liberoquotidiano
..quando la faccia è come il posteriore se ne possono dire di cose…
Le Banche non hanno mai regalato niente a nessuno e non regakeranno nai niente. Il signor Patuelli si dimentica che lil MPS ha avuto 4,5 miliardi di Euro,proventi dell’IMU sulla prima casa, dal Governo Monti, soldi che secondo alcuni dovrebbe restituire, ma cosa deve restituire se è quasi in liquidazione.