5 febbr – Oslo Nuovo tassello polemico nella sorda battaglia condotta in Norvegia tra fautori e detrattori dei «diritti alimentari» delle minoranze:, la ministra dell’Agricoltura ed esponente del partito populista di destra, Sylvi Listhaug, parlando alla tv pubblica, si è detta favorevole a continuare a servire maiale nelle mense pubbliche anche in presenza di musulmani.
«Non si può smettere di inserire il maiale nei menu solo perchè i musulmani hanno deciso di trasferirsi in Norvegia», ha detto l’esponente del Partito del Progresso, al governo con i Conservatori della premier Erna Soldberg, e ha aggiunto: «I responsabili dell’alimentazione nelle strutture pubbliche devono continuare a servire il maiale e stiano certi che chi non lo vuole, mangerà altro».
La polemica nasce dalla crescente attenzione che in alcune strutture pubbliche norvegesi si presta alle esigenze di tipo religioso degli utenti: un responsabile dell’associazione che riunisce gli industriali della carne, Bjorn Ole Juul-Hansen, ha ammesso che attualmente – anche se non esistono vere e proprie statistiche in questo senso – viene servito maiale meno spesso nelle mense pubbliche, «nell’interesse di alcune minoranze». E il responsabile del catering nelle carceri di Oslo, Willy Haugen, gli ha fatto eco rivelando che ora il maiale viene servito ai detenuti in media una volta ogni 15 giorni, e «per ragioni politiche».
Il dibattito ha avuto subito degli strascichi in rete. Tra i sostenitori della posizione del governo un certo «Thomas59» ironizza proponendo «pane con grasso di maiale e prosciutto per colazione, salsicce per pranzo e costine per cena», aggiungendo che «se i musulmani voglio commettere reati, lo facciano in casa loro, e se vogliono proprio farlo qui, allora mangino maiale in carcere».
il giornale – www.ilgiornale.it/news/esteri/norvegia-maiale-nelle-mense-anche-se-ci-sono-musulmani-988302.html