5 febbr – “Dobbiamo guardare agli immigrati non solo come un problema ma come una risorsa”. E’ il messaggio che l’arcivescovo di Torino, monsignor Cesare Nosiglia, ha lanciato in occasione della presentazione della 23/esima edizione del ‘Rapporto Immigrazione 2013’, curato da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes.
“Di anno in anno – ha sottolineato Nosiglia – siamo sempre più coscienti che la presenza e la partecipazione attiva alla nostra vita dei migranti risulta sempre più incisiva e produttiva di reddito e di valori. Trovo certamente positivo che il Comune di Torino abbia dato un segno, concedendo la residenza a tante persone che sono da anni qui tra noi. Abbiamo tanta strada da fare sul piano della reale accoglienza e dell’integrazione ma non dobbiamo dire, noi e loro. Dobbiamo tutti insieme affrontare i problemi, aiutarci a superare la crisi. Credo sia possibile trasformare gli immigrati in risorsa se educheremo e formeremo noi stessi a una mentalità nuova”.
La ricetta indicata da Nosiglia comprende “alcune scelte di fondo”: “La cancellazione del reato di clandestinità, la concessione della cittadinanza, con le dovute disposizioni di legge, ai bambini nati nel nostro paese, l’affrontare con risolutezza il problema dei Cie, trovando vie alternative e legalmente stabilite possibilmente in breve tempo. Il ritardo delle pratiche burocratiche, poi, non può essere più tollerato a lungo”.
è meglio che questo mons , non faccia prediche di quasto tipo altrimenti si attira solo offese ,