31 genn – “Seguiamo con grande attenzione l’evolversi della sitauzione”. Lo dice il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni parlando delle turbolenze nei paesi emergenti (Brics) durante la conferenza stampa al Tesoro.
Quanto a possibili riunioni da parte dei ministri del G7, Saccomanni spiega che “la rete dei contatti è sempre attiva ed è attivabile con breve preavviso”. “In questi momenti – sottolinea – è chiaro che l’euro rappresenta un’isola di tranquilità e questo non è indifferente ai fini delle scelte degli investitori”.
“E’ in questi momenti – aggiunge – che si vede l’importanza dello scudo dell’euro che è stabile e anzi si sta rafforzando”. “L’euro è stato uno scudo importante per un Paese come l’Italia”, ribadisce Saccomanni, ricordando che “ieri l’asta dei titoli italiani si è chiusa a livelli record e con tassi di interesse ai minimi”.
“Il rischio dell’Ue sembra tornato ai minimi termini, dove per me per la verità era sempre stato. Per noi c’è stato un appannamento dell’immagine per vicende ben note” afferma il ministro dell’Economia intervenendo a una conferenza stampa al Tesoro sui finanziamenti Bei. “L’Ue è tornata obiettivo di finanziamenti, c’è preferenza per investire liquidità a breve termine ed è lì che la Bei può fare la differenza”.
Sulla solidità dei bilanci bancari in vista degli esami della Bce, per Saccomanni “non c’è molto da preoccuparsi”. “Il mercato sembra favorevole a sopperire eventuali richieste di aumenti di capitale e anche le banche italiane”.
Gli stress test “si fanno sulla base di ipotesi e tali ipotesi devono essere severe per vedere la capacità delle banche”, tuttavia è importante che questi esami siano condotti “in modo realistico e sereno per essere credibili ma non in modo allarmistico”.
Sulle vicende italiane, il ministro si dice soddisfatto “per il risultato positivo” del via libera al dl Imu-Bankitalia alla Camera “ma addolorato per il modo in cui questo processo si è concluso”. C’è stato “un dibattito con carattere politico – aggiunge- che ha usato informazioni sbagliate, falsità, accuse prive di sostanza su questioni da me regolarmente affrontate in modo civile in varie sedi tra cui il Senato”. “Le cattive informazioni di questi giorni, le distorsioni sulla realtà circolate non contribuiscono – afferma- ad una valutazione serena di quanto è stato fatto”. Il ministro ha dunque tenuto a sottolineare che “in otto mesi di governo sono soddisfatto di avere fatto anche questa cosa positiva per l’Europa e per l’Italia perchè era necessario fare chiarezza sulla valutazione di Bankitalia”.
31 gennaio 2014