Crisi, Spagna: circa 3 milioni di bambini a rischio povertà

spagna-pov31 genn – Circa tre milioni di bambini in Spagna, pari al 33,8% della popolazione infantile, sono a rischio di povertà o di esclusione sociale e le iniziative finora adottate dallo Stato per limitare la povertà infantile “sono insufficienti”. E’ quanto si evince dal rapporto della Ong ‘Save the children’ presentato oggi a Madrid, nell’ambito della campagna ‘Y a mi quien me rescata?’ (E a me chi mi salva?). Intitolato ‘2.826.549 motivi.

La protezione dell’infanzia dalla povertà: un diritto, un dovere e un investimento”, lo studio mette in guardia sul rischio di esclusione sociale soprattutto dei bambini delle famiglie monoparentali, attualmente pari al 45,6%, e dei minori i cui genitori non hanno educazione secondaria (57%) e di coloro che hanno almeno un genitore di origini straniere (49,2%). Il direttore generale di Save the Children in Spagna, Alberto Soteres, ha denunciato che “le iniziative adottate finora sono insufficienti”, come “il fondo straordinario di 17 milioni annunciato dal governo” per la lotta alla povertà infantile e che “altre riforme politiche in corso stanno erodendo in maniera diretta o indiretta le risorse destinate all’infanzia e stanno indebolendo le economie familiari”.

Nell’attualità, il 25,1% del Pil spagnolo è destinato a politiche di protezione sociale, secondo la Ong 3,7 punti in meno della media europea, nonostante la Spagna sia l’ottavo paese della Ue con maggior tasso di povertà infantile, dietro Bulgaria, Romania, Ungheria, Gracia, Italia e Irlanda. (ANSAmed)