30 gen. – Vilipendio del capo dello Stato. Questo il reato per il quale la procura di Roma ha avviato un’inchiesta in merito alle frasi pronunciate ieri dal deputato del Movimento 5 Stelle, Giorgio Sorial, nel corso di una conferenza stampa presso la Camera. Sorial aveva definito Giorgio Napolitano “boia della democrazia”. Il grillino e’ quindi indagato per violazione del reato previsto dall’articolo 278 del codice penale, che punisce con una pena che va da uno a cinque anni chi si rende responsabile di “offese all’onore e al prestigio del Presidente della Repubblica”. Il fascicolo della procura di Roma e’ stato aperto a seguito della denuncia presentata dalla parlamentare del Pd, Stella Bianchi, cosi’ come aveva preannunciato ieri al termine della conferenza stampa di Sorial. Secondo quanto previsto dall’articolo 313 del codice penale per procedere nei confronti del parlamentare Sorial occorre l’autorizzazione del ministro della giustizia.
Napolitano: M5S, richiesta impeachment gia’ domani
Intanto il guru del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio mentre conferma che la richiesta di impeachment “arrivera’ nei prossimi giorni”, ‘boccia’, secondo quanto apprende l’AGI, il deputato Giorgio Sorial che ha dato del boia al presidente della Repubblica. Toni inopportuni quelli usati, avrebbe detto Casaleggio, conversando con alcuni parlamentari oggi alla Camera, per stigmatizzare l’accaduto. Non un dietrofront sul merito delle critiche, che si devono e si possono fare, ma sulle modalita’ che dovrebbero essere diverse.
Sorial, con la sua affermazione, gia’ ieri aveva suscitato malumori trasversali nel Movimento 5 Stelle, e non solo fra i dissidenti. In Transatlantico nessun distinguo ufficiale, ma il ragionamento diffuso era lo stesso: ferma la volonta’ di proporre la messa in stato d’accusa del capo dello Stato e ferme le critiche al presidente Napolitano, i deputati M5S criticavano il linguaggio usato dal collega, che, cosi’, veniva spiegato, ha oscurato la conferenza stampa piena di contenuti organizzata da alcuni parlamentari per denunciare l’illegalita’ di alcuni dl.