Renzusconi, No alle preferenze? Da oggi vi dichiariamo guerra e faremo un referendum

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29 genn – A nostro avviso, il voto di preferenza espresso da un elettore per un candidato all’interno di una lista elettorale è la massima espressione della DEMOCRAZIA e SOPRATTUTTO della LIBERTA’. Non a caso, il voto di preferenza è tuttora previsto dai sistemi elettorali usati per le elezioni comunali, regionali ed europee.

Sappiamo bene che il sistema elettorale usato per una determinata elezione può prevedere o non prevedere il voto di preferenza, ma la nostra legge elettorale proporzionale promulgata nel 1946 per le elezioni legislative prevedeva la possibilità di esprimere addirittura fino a quattro voti di preferenza, Poi, con il referendum del 1991 si modificò la legge consentendo un solo voto di preferenza espresso durante le elezioni politiche del 1992.

Nel 1994 venne varata una nuova legge elettorale che introduceva un sistema misto maggioritario-proporzionale con liste bloccate, eliminando quindi completamente il voto di preferenza. Anche la successiva legge elettorale entrata in vigore nel 2005 ha mantenuto il sistema delle liste bloccate.

  1. Domanda 1) Perché il voto di preferenza è tuttora previsto dai sistemi elettorali usati per le elezioni comunali, regionali ed europee?
  2. Domanda 2) Perché in un Paese cosiddetto civile, cosiddetto democratico, cosiddetto libero, devono essere i Partiti a scegliere chi dobbiamo votare?
  3. Domanda 3) Perché in un Paese cosiddetto civile, cosiddetto democratico, cosiddetto libero la Legge Elettorale la devono fare due condannati che a nostro avviso non siedono e non dovrebbero neanche sedere in Parlamento?

E’ ORA DI PROPORRE UN ALTRO REFERENDUM…