29 gen. – “Il regime indiano e’ inaffidabile”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, alla trasmissione radiofonica Zapping, su Radio 1, riferendosi al fatto che dopo due anni non sono ancora stati formulati i capi di imputazione contro i due fucilieri Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.
Intanto, a ribadire che la pena di morte per i due “e’ fuori questione” e’ stato l’ambasciatore dell’Ue a New Delhi Joao Cravinho alla stampa indiana. “Il governo indiano ha assunto un impegno pubblico e noi ci atteniamo alla parola data”, ha spiegato l’ambasciatore, dando nuovo impulso alla solidarieta’ di Bruxelles con l’Italia. Nella capitale indiana si è recata una delegazione parlamentare guidata da Pierferdinando Casini, presidente della Commissione Affari esteri del Senato.
“L’iter giudiziario lo seguono gli avvocati, l’ambasciata, c’e’ un team dell’avvocatura dello Stato, questi sono aspetti che non ci competono”, ha detto Casini. “Noi abbiamo incontrato gli ambasciatori di tutti i Paesi europei – ha aggiunto – ci siamo recati personalmente all’Ambasciata Usa per incontrare l’ambasciatore, al quale abbiamo spiegato una sola cosa: dopo 2 anni, questi ragazzi non hanno una imputazione, non e’ possibile mettere sullo stesso piano i terroristi e chi li combatte”.
Il REGIME?