29 genn – Il M5s presenterà domani la richiesta per avviare la procedura di messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica. Si tratta, secondo quanto si apprende in ambienti M5s, di un atto che ad avviso del Movimento dovrebbe istruire il complesso procedimento previsto dall’articolo 90 della Costituzione.
Il potere relativo all’instaurazione dei procedimenti d’accusa è attribuito dalle norme costituzionali al Parlamento in seduta comune, del quale è da considerarsi organo il ‘Comitato per i procedimenti d’accusa’ che rappresenta la prima fase di una complessa procedura relativa all’amministrazione della giustizia politica nei confronti di soggetti investiti di responsabilità costituzionali. L’articolo 90 della Costituzione prevede l’irresponsabilità del Capo dello Stato per gli “atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione”. L’istanza del M5s, secondo quanto si apprende, si incentrerà principalmente sul caso delle intercettazioni tra il Capo dello Stato e Nicola Mancino nell’ambito della cosiddetta trattativa Stato-Mafia. Ma nell’istanza ci saranno, assicurano i Cinque Stelle, anche altre motivazioni. ansa