27 gen. – La legge elettorale e il voto anticipato: a riallacciare i fili che tengono insieme i due temi e’ Renato Brunetta che nel corso della trasmissione ‘In mezz’Ora’ condotta da Lucia Annunziata spiega: “se si fa la legge elettorale si va a votare. Quando si carica una pistola e’ probabile che poi spari”.
Immediata la reazione del Pd. I componenti dem della Commissione Affari Costituzionali esprimono “preoccupazione” in un comunicato e invitano Forza Italia a fare chiarezza perche’, spiegano, “la legge elettorale e’ legata alla riforma del Titolo V e a quella del Senato”. “Il gruppo del Pd della commissione Affari costituzionali esprime preoccupazione per le dichiarazioni dell’on. Renato Brunetta (si approva legge elettorale e si va a votare) che contraddice in modo eclatante la base dell’accordo sulle riforme”, dichiara il capogruppo Pd in commissione Affari costituzionali Emanuele Fiano.
“Il testo della legge elettorale rientra in un piano che riguarda il Titolo V e la riforma del Senato”, aggiunge Fiano.
“Forza Italia a questo punto deve fare chiarezza se intende andare avanti sul progetto di riforma o se sfilarsi. Il Pd vuole andare avanti con determinazione, chiedendo a tutti serieta’ e coerenza, verificando la possibilita’ di migliorare il testo base con la condivisione dei gruppi che hanno presentato la proposta di legge e, se possibile, con il coinvolgimento di altri”. E Lorenzo Guerini, portavoce della segreteria Pd sottolinea: “Forse Berlusconi non ha avuto il tempo di informare Brunetta che l’accordo prevede legge elettorale, superamento del senato e riforma del titolo V. Il capogruppo plachi i suoi bollenti spiriti: nessuna corsa al voto, prima vengono le modifiche costituzionali di cui il Paese ha urgente bisogno e su cui siamo impegnati”. agi