26 genn – Torna la protesta degli immigrati del Cie di Ponte Galeria, a Roma. In 13 ieri sera si sono cuciti la bocca. Sono tutti marocchini, provenienti da Lampedusa. Sette sono gli stessi che si cucirono la bocca poco prima di Natale. A confermarlo è il direttore del Cie di Ponte Galeria Vincenzo Lutrelli. Gli immigrati hanno annunciato a medici e infermieri, che li seguono 24 ore su 24, che faranno lo sciopero della fame. Le loro condizioni di salute, al momento, sarebbero buone.
“I marocchini – aggiunge il direttore Lutrelli – protestano per il protrarsi della loro permanenza nel centro. Si lamentano del fatto che da Natale non è cambiato nulla e dicono di aver avuto notizie da altri loro connazionali che si trovano in altri centri di uscite, mentre loro sono ancora qui”. Il 21 dicembre scorso una decina di immigrati si cucirono la bocca per una settimana circa sempre per protestare contro i tempi di permanenza troppo lunghi nel centro.
Una quindicina di immigrati aveva messo in atto contemporaneamente una protesta nel cortile del Cie di Ponte Galeria con i materassi. Gli immigrati avevano interrotto la protesta in cambio dell’impegno a un miglioramento delle loro condizioni. Al loro caso, che aveva avuto una forte eco e aveva coinvolto anche altri Cie, si erano interessati, tra gli altri, il senatore del Pd e presidente della Commissione diritti umani del Senato Luigi Manconi e il deputato del Pd Khalid Chaouki.
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