Genova, 26 gen. – Un altro detenuto si cuce la bocca in cella a Marassi: è il terzo in pochi giorni. Lo denuncia in una nota Roberto Martinelli, segretario generale aggiunto del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe, a margine della cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario che si è tenuta oggi a Genova.
Si tratta di “un detenuto nordafricano, un marocchino appellante per il reato di omicidio ristretto nella I Sezione del carcere di Marassi, ha prima dichiarato lo sciopero della fame e si è poi completamento cucito la bocca con del fil di ferro. E’ il terzo caso accaduto in pochi giorni nel carcere di Genova (che ha visto protagonisti tutti detenuti stranieri)”, continua Martinelli.
Viaaaa!!!!!!!!dall’Italia
Perché non li spedite al loro Paese? Non gli piace l’Italia e gli italiani cristiani…è un delinquente e NON è l’unico…se lasciati liberi sono un pericolo per la gente onesta!!! Che vengano rimpatriati immediatamente…E’ IL POPOLO CHE LO VUOLE…anziché mantenerli ed assistere a queste scene di AUTOLESIONISMO distruttivo!!! Non si tratta di RAZZISMO, ma di SOPRAVVIVENZA, la nostra in quanto italiani!