25 GEN – “Se perdiamo la grande sfida del Mediterraneo i populismi vinceranno in Europa. Il suo futuro dipende ormai in varia misura dalla nostra capacità di risolvere la questione del Mediterraneo”. Lo ha sottolineato la vice ministro degli Esteri Marta Dassù alla conferenza ‘Mediterraneo e migrazioni’, apertasi oggi a Montecitorio.
“Il nesso tra Mediterraneo e Europa non è chiaro né alle forze politiche né ai cittadini europei, ma se non si gestisce in modo razionale la questione, il progetto europeo sarà travolto dai partiti anti-europei” che hanno nella questione migranti un argomento “molto utile” per le loro politiche, ha spiegato Dassù secondo la quale, inoltre, “non riusciremo ad avere una politica mediterranea che funzioni se non ci libereremo di una serie di cliché che abbiamo applicato alla primavera araba“. Ad essa, infatti, è stata applicata una “visione troppo ottimista e semplicista”, ha aggiunto.
Soffermandosi sul tema dell’immigrazione Dassù ha poi evidenziato come l’Italia “sia abbastanza delusa” dalla risposta dell’Ue all’emergenza sbarchi di questi mesi. “Non sono stati fatti grandi passi avanti, abbiamo cercato solidarietà su ‘Mare Nostrum’ ma in effetti ne abbiamo avuta poca” ad eccezione della Slovenia, ha aggiunto Dassu’ ricordando come il “sistema Dublino II non riconosca in modo adeguato gli oneri dei Paesi di primo impatto”. (ANSAmed).