24 genn – BOLZANO. A lanciare il sasso, con un’interrogazione, è stato il consigliere comunale di Unitalia Gianfranco Piccolin: «Nelle mense scolastiche di Bolzano pare venga servita, all’insaputa di ragazzi e genitori, carne Halal, cioè proveniente da animali macellati secondo i dettami islamici». In serata poi è arrivata una parziale conferma da parte di Matteo Faifer, direttore della ripartizione servizi alla comunità locale.
«I würstel di tacchino e pollo vengono acquistati da una delle maggiori aziende italiane del settore (e non da una macelleria islamica, come ipotizzava Unitalia ndr) che fornisce un prodotto con una copertura di mercato più ampia possibile. Essendo seguito il metodo Halal, infatti, i würstel possono essere mangiati, indifferentemente, da bambini islamici, cattolici e di altre fedi religiose. La scelta non è del Comune ma della grande distribuzione che serve migliaia di scuole in tutto il Paese». […]
Piccolin ne fa una questione di (mancato) rispetto della cultura occidentale. «La notizia, se confermata, rappresenterebbe il culmine di quell’atteggiamento nichilista e autodistruttivo nei confronti della nostra cultura, ma anche religione e tradizione. Ci si prodiga per tutelare i diritti dei cosiddetti “nuovi” cittadini”, al punto da non farsi alcuno scrupolo nel calpestare i diritti degli autoctoni, gli italiani».