20 GEN – Per cercare di ridurre il consumo di cibi ‘spazzatura’ è meglio tassare i singoli ingredienti, come lo zucchero o il sale, piuttosto che le tipologie di alimento.
Lo afferma uno studio della Cornell University pubblicato dal National Bureau of Economic Research statunitense.
I ricercatori hanno analizzato i dati di oltre 123 milioni di decisioni di acquisto da parte di utenti osservate tra il 2002 e il 2007, cercando di verificare quale delle due tassazioni influisce di più sui consumi. Dallo studio è emerso che una tassa su un determinato alimento determina più che altro uno ‘spostamento’ verso altri cibi spazzatura non tassati, o addirittura l’invenzione di nuove tipologie che sfuggano all’imposta. Al contrario se si tassano gli ingredienti fondamentali, come lo zucchero, il sale o il burro, si scoraggiano i consumi. Una tassa del 20% sullo zucchero, ad esempio, potrebbe in teoria diminuire il consumo di calorie del 18%. ”Tasse su specifici ingredienti – concludono gli autori – possono essere molto efficaci nell’indurre abitudini più salutari nei consumatori”.(ANSA).
Potreste anche tassarci l’aria che respiriamo…tanto ce la state già togliendo!!!
Alla follia non si dirà mai stop!!!