Il Ministro Bray promette di salvare l’Orchestra Mozart

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all'uscita dalla camera ardente.
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano all’uscita dalla camera ardente.

Nel giorno della visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla camera ardente del direttore d’orchestra Claudio Abbado, allestita nella Basilica dei Santi Vitale ad Agricola del complesso monumentale di Santo Stefano, a pochi passi dalla casa del Maestro a Bologna, a rendere omaggio ad Abbado c’era anche il Ministro dei Beni e delle attività culturali Massimo Bray.
Che ha risposto ai molti secondo cui il salvataggio dell’Orchestra Mozart, creata dal Maestro dieci anni fa e che dall’11 gennaio ha temporaneamente sospeso la sua attività a causa della mancanza di fondi, sia la maniera migliore per onorare la memoria di Abbado, più di qualsiasi altra commemorazione di circostanza.
Il Governo si impegnerà per «dare continuità all’orchestra Mozart», è la rassicurazione che arriva dal Ministro. «Credo che l’orchestra Mozart sia una delle grandissime eccellenze della musica, una delle grandi opere che il Maestro ha voluto e quindi sarà nostro dovere trovare la migliore soluzione per dare continuità a questa esperienza».

Fra le persone che hanno accompagnato a piedi il feretro anche l’architetto Renzo Piano, che assieme ad Abbado aveva progettato il grande Auditorium della Musica per la città di cui il Maestro aveva ricevuto la cittadinanza onoraria nel 2009.
E Stéphane Lissner, il Sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, la cui Orchestra Filarmonica diretta da Daniel Barenboim renderà omaggio ad Abbado con un’esecuzione della Marcia funebre dalla Sinfonia n. 3-Eroica di Ludwing Van Beethoven.
Proprio al Piermarini il Maestro sognava di tornare a dirigere, facendosi pagare «un cachet fuori dall’ordinario. Novantamila alberi piantati a Milano. Un pagamento in natura» (da un’intervista al Corriere della Sera). Un progetto che purtroppo è naufragato. Ma per Domani il Primo Cittadino di Milano Giuliano Pisapia ha proclamato una giornata di lutto cittadino.

Ad accompagnare Abbado nel suo ultimo viaggio sarà la musica degli orchestrali che il Maestro ha diretto in questi anni. Attorno al feretro sono stati disposti cinque leggii, a cui i musicisti si alterneranno fino alla mezzanotte di domani.
Alle 15.00 di oggi, l’orario di apertura della camera ardente al pubblico, si contavano già due/trecento persone in fila che aspettavano di entrare. I due registri per le firme, posti all’ingresso della Basilica, si sono riempiti molto velocemente.
Per volontà della famiglia non si celebrerà un funerale pubblico, ma «la liturgia di commiato avverrà in forma strettamente privata». Poi la salma verrà trasportata al cimitero di Borgo Panigale, a Bologna, per essere cremata nel corso della notte.

 

Luca Balduzzi