21 gen 2014 – Le linee della presidenza italiana della Ue verteranno intorno ”ai tre pilastri Europa della crescita, Europa della politica e dei cittadini, Europa nei suoi rapporti e prospettive internazionali, compresi quelli economici e commerciali”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino nel corso della sua audizione davanti alle commissioni Esteri e Politiche Ue di Camera e Senato a Palazzo Madama.
I temi della sicurezza e dell’immigrazione saranno in primo piano. ”Il 2014 dovra’ essere l’anno del Mediterraneo” ha rimarcato Bonino, che ha sottolineato come in tal senso quella italiana si porra’ in termini di ”continuita’ con la presidenza greca”. ”C’e’ un Mediterraneo in fiamme – ha ricordato il ministro – la situazione in Libia e’ sempre piu’ complessa, il processo siriano si avvia domani con tutte le difficolta’ che si sanno. Porsi in questa prospettiva e ‘ l’unica possibilita’ che abbiamo anche se la strada sara’ lunga e irta di ostacoli”.
In particolare sulla situazione siriana, che la responsabile della Farnesina non esita a definire ”di una drammaticita’ spaventosa”, ”l’Italia potra’ mettere sul piatto l’avvio di un processo umanitario che si affianchi e accompagni quello politico”. ”Dobbiamo sostenere e appoggiare anche Paesi come Libano e Giordania che sono a rischio di implosione”, con tutte le conseguenze che cio’ comporterebbe. Per questo ”bisogna assolutamente sostenere anche la transizione faticosamente avviata dalla Tunisia. Serve insomma – ha sintetizzato Bonino – una politica a sostegno di Paesi perche’ non finiscano nel dramma infuocato vissuto da altri Paesi”. Sempre restando in ambito Mediterraneo c’e’ poi il progetto italiano Mare nostrum e la politica migratoria.