20 gen. – Sono più di 70 i poliziotti ucraini feriti negli scontri con i manifestanti antigovernativi ed europeisti che infuriano dalla serata nel centro di Kiev. Lo fa sapere il ministero dell’Interno di Kiev precisando che 40 agenti sono stati ricoverati in ospedale, di cui quattro feriti gravemente
. Almeno in 200.000 hanno manifestato ma i media locali riferiscono di una minoranza di 10.000 asserragliati a piazza Indipendenza che hanno iniziato a lanciare sassi contro gli agenti in assetto anti-sommossa. Questi ultimi hanno risposto con lacrimogeni e idranti. Rappresaglia durissima questa con temperatura che non superano i meno 7 gradi centigradi.
L’opposizione manifesta in maniera ininterrotta contro Yanukovich da novembre quando il presidente decise di far saltare la firma dell’Accordo di Associazione con l’Ue.
Nonostante la basse temperature, i manifestanti sono tornati in piazza: molti, con il volto coperti da maschere, in quello che e’ un evidente tentativo di prendersi gioco della nuova legge che impone di manifestare a viso scoperto.
Il presidente ucraino, Viktor Yanukovych, ha affidato le speranze di risolvere la crisi che da mesi lo vede scontrarsi con l’opposizione filo-Ue. Lo ha annunciato l’ex boxeur Vitali Klitschko, uno dei leader dell’opposizione, dopo aver incontrato il presidente.
Klitscho ha riferito che “il presidente si e’ impegnato a dare vita lunedi’ mattina ad una commissione con rappresentati dell’amministrazione presidenziale, del governo e dell’opposizione per trovare una soluzione alla crisi”.
Gli Stati Uniti (a quale titolo?) hanno chiesto di porre “fine alle violenze” ed hanno esortato il governo ad avviare “colloqui immediati” con l’opposizione, “per impedire ulteriori violenze” .