20 genn – Da lunedì aumenta il personale dello Sportello immigrati di Brescia e il Prefetto, nella città che è prima in Italia per presenza di stranieri, spera di togliersi di dosso la maglia nera degli uffici pubblici più lenti nella regolarizzazione delle posizioni degli immigrati. Qualcosa è effettivamente cambiato dopo il terremoto giudiziario che ha investito lo Sportello immigrati di Brescia la scorsa estate e, soprattutto, dopo la durissima presa di posizione della Cisl a settembre che ha portato al cambio del dirigente del servizio.
Al termine dell’incontro avvenuto ieri in Broletto tra Prefetto e organizzazioni sindacali nel corso del quale è stato annunciato il rafforzamento del servizio, Enzo Torri, Segretario generale della Cisl provinciale ha commentato: “Non bisogna dichiarare solo la buona volontà, è arrivato il momento del fare. C’è stato negli ultimi tempi un cambio di passo da parte degli uffici della Prefettura, ma adesso ci aspettiamo un’ulteriore accelerazione perché stiamo parlando di persone che da due anni stanno aspettando il permesso di soggiorno”.
Il riferimento del Segretario della Cisl bresciana è al quadro complessivo dei numeri che lo stesso Prefetto ha illustrato e che mostra quanto sia ancora lunga la strada di un ritorno alla normalità. Ad oggi sono 5.231 le pratiche aperte per la regolarizzazione delle posizioni; 2.567 quelle che sono attualmente in carico alla Prefettura che ne ha già definite 1.138. Dunque ci sono ancora 1.429 posizioni da definire, alle quali dovranno aggiungersi le 2.664 pratiche attualmente ferme alla Direzione distrettuale del lavoro e in Questura.
Da lunedì il personale impegnato allo Sportello immigrati aumenterà di almeno tre unità, con quattro persone presenti ogni giorno, tre postazioni permanenti e al fianco del primo dirigente, Sebastiano Cento, lavoreranno due vice dirigenti in modo da poter accelerare le verifiche delle pratiche.
Fonte: Comunicato stampa
Perché non mettete più personale anche alla distribuzione della Posta che per ricevere una lettera passano oltre 10 giorni quanto arriva! e negli uffici postali, Asl, e i vari uffici che dobbiamo aspettare anche delle ore e almeno lavoriamo e non ci regala nulla nessuno, purtroppo si stanno invertendo i ruoli noi siamo cittadini di serie D? Viva L’Italia!!!!!!!!!!!!
…..e noi paghiamo!!! In un modo o nell’altro noi siamo costretti….ma basta, non se ne può più.