18 genn – L’Unione europea deve elaborare una politica comune sul rimpatrio dei detenuti stranieri, che rappresenterebbe una ”soluzione all’emergenza del sovraffollamento senza liberare migliaia di delinquenti”. A chiederlo è l’europarlamentare della Lega Nord Lorenzo Fontana, promotore di una petizione sulla questione carceri che è stata accolta dalla commissione Petizioni del Parlamento Ue e che verrà discussa nei prossimi mesi dai deputati europei.
”E’ stata accolta la nostra petizione, grazie alle migliaia di firme raccolte e a un anno di lavoro”, ha reso noto Fontana, la cui iniziativa ”invoca una politica europea per l’espiazione delle pene detentive, per reati commessi all’estero dai cittadini comunitari ed extracomunitari, nei loro Paesi d’origine”. Il parlamentare del Carroccio invita la Commissione Ue a proporre una politica comune che ”faciliti la reciprocità dei meccanismi tra Stati Ue ed extra Ue per far scontare agli stranieri la pena nel loro Paese”, tenuto conto che in Italia ci sono oltre 62 mila detenuti di cui 22 mila sono stranieri.
Si tratta di una soluzione ”che andrebbe a beneficio di tutti: renderebbe più vivibile l’ambiente carcerario per i detenuti e per chi ci lavora, generando un significativo risparmio per le casse dello Stato, senza tuttavia nuocere alla sicurezza pubblica rimettendo in libertà pericolosi delinquenti”, ha commentato dal canto suo il segretario della Lega Nord, Matteo Salvini.
grande lega nord.
Sono pienamente d’accordo con quanto detto dalla Lega.