BARI,18 genn – Un concorso di bellezza per giovani indiane è in programma il 23 febbraio prossimo a Bari. Un vero colpo basso, frutto di superficialità e pressapochismo, proprio nel capoluogo della regione d’origine di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. La manifestazione si intitola «Miss India Italy», e in concomitanza con eventi in altri quaranta stati, concorrerà a eleggere la reginetta indiana nel mondo, nella finale di «Miss India Wordwide» nel prossimo aprile, a Auckland in Nuova Zelanda.
Il tam tam per pubblicizzare «Miss India Italy», mentre da New Delhi arrivano allarmanti notizie sulle possibili sanzioni per i due fucilieri pugliesi, è già iniziato (la pagina Facebook ha oltre ottomila iscritti). L’organizzatrice, Maria Rindone, ha sottovalutato l’inopportunità di promuovere una serata di profilo ludico a Bari proprio mentre è in corso una crisi diplomatica con l’India tra le più complesse della storia della nostra repubblica.
«È un appuntamento simile a Miss Italia nel mondo. Abbiamo già ventidue giovani candidate di origini indiane iscritte. Il programma si svolgerà in una sala molto grande, da seicento posti, nell’hotel Sheraton», fa sapere la Rindone, che nella vita è una dipendente dell’azienda di divani Natuzzi. «Tutto è nato da una strana casualità – racconta ancora la Rindone – perché sono sempre stata una appassionata dei film di Bollywood e della cultura indiana. Ho preso contatti con Dharmatma Saran, chairman di Miss India a livello globale. Attualmente sono la direttrice nazionale e così siamo al quarto anno di concorsi».
Le precedenti reginette indiane in Italia sono state elette via web (la prima edizione) e a Milano. Le giovani concorrenti si cimenteranno anche in contaminazioni tra cultura indiana e quella pugliese. «È previsto – aggiunge un organizzatore – che, grazie alla collaborazione di una scuola di danza di Santeramo, ballino anche sulle note della nostra pizzica salentina».
«Un concorso di bellezza nella città dei Marò? Ho iniziato prima della crisi ad organizzare tutto»: la Rindone liquida così il tema dell’indelicatezza della scelta della sede per la sfilata delle bellezze. «Ho deciso di organizzarlo a Bari, affrontando mille difficoltà e questa non potevo prevederla: la Puglia e l’India hanno molti elementi in comune. In fine dei conti l’Italia e l’India hanno sempre avuto un buon rapporto…». «La manifestazione – sostiene ancora l’organizzatrice dell’evento – può servire a far conoscere meglio un paese lontano».
La realtà è ben diversa e alla fine della conversazione la direttrice riconosce che l’appuntamento potrebbe generare un imprevedibile cortocircuito politico: «Quando abbiamo confermato la prenotazione dell’albergo non pensavamo a tutto questo. Ora, pensandoci, non vorrei che divenisse l’occasione per le proteste di teste calde, pronte a strumentalizzare la cosa. Poi ho collegamenti con l’ambasciata e il console indiano». Chissà cosa ne pensa l’ambasciatore…
«Si tratta di un concorso da annullare. Talmente assurdo che sembra una provocazione gratuita e surreale»: Francesco Amoruso, deputato e segretario regionale di Forza Italia, non nasconde il proprio disappunto per una serata, quella che si dovrebbe svolgere a Bari, che offende «non solo le famiglie di Salvatore e Massimiliano ma va a umiliare la sensibilità di un’intera comunità palpitante per il destino dei nostri soldati».
Sulla stessa linea anche Fratelli d’Italia che ha promosso in città presidi e incontri per la liberazione dei soldati bloccati in India: «Un concorso di bellezza per Miss India mentre i nostri fucilieri rischiano la pena di morte? È semplicemente una assurdità. Invitiamo gli organizzatori – afferma il portavoce regionale di Fdi Marcello Gemmato – a cancellare l’evento. Non meritiamo questo ulteriore oltraggio». Le famiglie dei Marò non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. Una storia come questa si commenta da sola.
Michele De Feudis – il tempo
Non c’entra niente,,,!Caso Maro’ e’un caso politico dei governi Italiano che non ha saputo reagire al livello diplomatico ed Internazionale,,Concorso di bellezza come lo sport,devono essere fuori dalla politica,,,e poi che colpa hanno ste bellezze Italo Indiane con tutto cio’?