Afghanistan: kamikaze fa strage di occidentali. 21 morti a Kabul

kabul

18 gen. – E’ di 21 morti, 13 dei quali stranieri, il bilancio dell’attentato kamikaze compiuto dai talebani venerdi’ sera a Kabul, in un famoso locale della citta’, la Taverna du Liban, un ristorante libanese frequentato da diplomatici stranieri. Tra le vittime accertate due cittadini britannici, due canadesi e il rappresentante del Fondo Monetario Internazionale a Kabul, il libanese Wabel Abdallah, 60 anni; quattro di coloro che sono morti erano membri dello staff Onu nel martoriato Paese, quattro erano donne e, tra le vittime, figura anche il proprietario libanese del ristorante che ha cercato di rispondere al fuoco dei terroristi.

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Considerato uno dei luoghi di ritrovo dei diplomatici stranieri e degli operatori umanitari anche afghani a Kabul, la Taverna venerdi’ sera era molto affollata, in coincidenza con quella che e’ la festa settimanale in Afghanistan. Come molti dei ristoranti di Kabul i commensali prima di entrare vengono sottoposti a rigidi controlli di sicurezza, perquisiti da guardie armate e passano attraverso almeno due porte di acciaio prima di poter entrare. Ma evidentemente non e’ bastato: un terrorista si e’ prima fato esplodere all’entrata del locale, poi altri hanno fatto irruzione all’interno cominciando sparare all’impazzata sui presente.

Nella notte l’operazione per mettere in sicurezza la zona e’ andata avanti per ore perche’ la polizia temeva che qualche terrorista, approfittando delle tenebre, potesse essersi nascosto. L’attacco e’ stato rivendicato dai talebani: un portavoce ha spiegato che e’ stata la risposta all’attacco aereo statunitense nella provincia di Parwan, martedi’ notte, che -secondo il presidente afghano, Hamid Karzai -ha ucciso sette bambini e una donna. (AGI) .